DESCRIZIONE

Sarò banale, prevedibile e tradizionalista, ma le lasagne sono IL MIO PRIMO PIATTO DEL CUORE. Le preparo non solo nelle occasioni speciali, come a un compleanno, o a una cena romantica (il mio lui non ama le porzioni da ristorante stellato!), ma anche la domenica, quando ho un po’ di tempo in più da dedicare appresso ai fornelli.
La prima domanda che potrebbe sorgere ai curiosi sarebbe: come realizzo un ragù vegano? Il ragù vegetale non è un miraggio! È una realtà ben solida e parte integrante della gastronomia vegana quotidiana. Non serve quindi nessun magheggio per preparare un ragù vegetale delizioso, ricco e che ricordi molto bene quello di carne.
Ci sono diversi modi per realizzarlo, ma per questa ricetta ho scelto di partire dalla soia disidratata. Si trova ormai facilmente negli ipermercati più forniti, generalmente nel reparto dedicato ad alimenti vegetali o per celiaci, oppure nei market biologici.
Ha un costo economico.
Entriamo nei particolari.
La soia disidratata si presenta sotto forma di bocconcini, oppure di trito o di riccioli. Io ho scelto quella tritata, perché è il formato che occorre in questa ricetta.
Il trito di soia va idratato, quindi va messo in ammollo in acqua tiepida per 20 minuti, finché raddoppia di volume.

La soia, benché demonizzata da molti, è in realtà molto buona per la salute dell’organismo e apporta una considerevole dose di proteine. Il suo uso in cucina negli ultimi anni è sempre più largo e numerosi i prodotti a base di essa, a partire dal tofu.
Una volta che la soia è idratata, va cotta. Dapprima si fa un soffritto classico a base di cipolla e aglio in una padella con un giro d’olio in cui aromatizzare il trito e, poi, si aggiunge la passata di pomodoro. Il trito prenderà un sapore ricco e la sua consistenza sarà molto simile a quella della carne. Con questo ragù vengono benissimo anche le pappardelle e sfido qualsiasi scettico a disprezzare o, addirittura, a riconoscere quello di carne da quello vegetale, tanto sono simili!
Una volta che il soffritto è pronto, si versa il trito e si lascia a insaporire e a imbrunirsi. Deve quasi tostare per raggiunger una consistenza più soda ed elastica. Solo quando avrà raggiunto questi due requisiti potrà essere aggiunta la passata di pomodoro. E poi, come per qualsiasi ragù che si rispetti, si lascia cuocere a fiamma bassa per 20 minuti, senza farlo asciugare troppo.
C’è anche una seconda domanda che potrebbe sorgere ai curiosi: come faccio la besciamella vegetale?
Anche la besciamella vegetale può essere realizzata in modo semplice e veloce. Si usa una bevanda vegetale non zuccherata, come il latte di soia, o di avena, di anacardi, o mandorla.
L’importante è che sia un latte vegetale con una percentuale di grassi superiore al 7%, perché possa rendere una besciamella corposa. Anche il latte di mandorla o anacardi fatto a mano va bene, anzi, è migliore rispetto agli equivalenti acquistati al supermercato, poiché più sano.
Ebbene, come farla? In una pentola di acciaio si scalda l’olio extra vergine d’oliva, si unisce la farina e si mescola il tutto con una frusta per ottenere una cremina. A questa si unisce la bevanda vegetale per ottenere una consistenza cremosa. Ovviamente immancabili la noce moscata, il pepe e un pizzico di sale.
Per la pasta mi organizzo alternativamente: se ho tempo la faccio a mano, se no compro i fogli di pasta secca, che vanno scottati in acqua bollente prima di comporre la lasagna. 
Comporre la lasagna significa procedere a strati nella pirofila, dove il primo sul fondo è quello del ragù, poi la pasta scottata, la besciamella e così via fino ad esaurire gli ingredienti. Meglio che l’ultimo strato sia di besciamella, così da formare in forno una leggera e squisita crosticina.
Ed ecco qui come prende forma la lasagna completamente vegetale, super cremosa e che farà godere le papille gustative di ogni vostro ospite!
Vediamo ora qui sotto nel dettaglio ingredienti, dosi e procedimento.

INGREDIENTI PER 6 PORZIONI

Per il trito di soia

  • 100 grammi trito di soia
  • mezza cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3 cucchiai olio extra vergine d’oliva
  • 1 cucchiaino sale fino
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 800 grammi passata di pomodoro
  • qualche foglia basilico fresco
  • qualche foglia prezzemolo fresco
  • 1 pizzico peperoncino

Per la besciamella

  • 2 litri bevanda vegetale (vedi descrizione)
  • 160 grammi farina 0 o 00
  • 160 millilitri olio extra vergine d’oliva
  • 1 pizzico noce moscata
  • 1 pizzico pepe nero
  • 1 pizzico sale fino

Per la pasta

  • 370 grammi fogli di pasta secca

Per guarnire

  • 2 biscotti
  • qualche lampone fresco

  • cocco rapè

PROCEDIMENTO

  1. Iniziamo mettendo in ammollo il trito di soia in acqua tiepida per 15-20 minuti, finché avrà raddoppiato il suo volume.
  2. Intanto peliamo la carota, mondiamo il sedano e tagliamo a tocchetti molto piccoli. Tagliamo a tocchetti anche la cipolla e sminuzziamo a coltello gli spicchi d’aglio.
  3. In una padella antiaderente versiamo un giro d’olio extravergine d’oliva e uniamo gli ortaggi appena è caldo. Lasciamo soffriggere a fiamma media finché appassiscono.
  4. Nel frattempo, il trito sarà pronto e bisogna scolarlo. Trasferiamolo nella padella e facciamolo rosolare per bene. Deve diventare un po’ più scuro e assumere una consistenza più soda ed elastica. All’aspetto sembrerà proprio un trito di carne. Aggiungiamo il sale (che, volendo, può essere sostituito dalla salsa di soia, che offre una colorazione bruna al trito). Lasciamo cuocere per circa 10 minuti.
  5. Ora bisogna versare la passata di pomodoro e lasciamo cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti, senza stringere troppo il sugo.
  6. Mettiamo adesso una pentola d’acqua salata a bollire.
  7. Intanto dedichiamoci alla preparazione della besciamella. In una pentola d’acciaio versiamo l’olio extra vergine d’oliva e facciamolo scaldare a fiamma bassa. Aggiungiamo la farina e mescoliamo con una frusta per ottenere una cremina. Versiamo la bevanda vegetale e mescoliamo nuovamente per amalgamare bene.
Aggiungiamo la noce moscata, il pepe e il sale fino.
Cuociamo finché la besciamella avrà preso una consistenza più densa.
  8. Ora mettiamo a bollire dell’acqua salata in una pentola.
  9. Appena il sugo è pronto, spegniamo il fuoco e prepariamo una pirofila (più o meno di dimensioni 25×20 cm) vicino a noi.
  10. Iniziamo a comporre la lasagna. Versiamo con un mestolo uno strato di ragù sul fondo della pirofila. Deve essere steso in modo omogeneo
  11. Appena l’acqua per la pasta bolle, trasferiamo uno alla volta i fogli e cuociamoli finché diventano un po’ più morbidi. La loro cottura andrà avanti in forno. Adagiamo uno strato di fogli di pasta sullo strato di ragù e poi copriamolo con due mestoli di besciamella.
  12. Intanto preriscaldiamo il forno a 190 gradi statico.
  13. Continuiamo a comporre la lasagna fino ad esaurire gli ingredienti. Finiamo di comporla con la besciamella come ultimo strato superiore.
  14. Inforniamo per 30 minuti. 
  15. Prima di fare le porzioni, aspettiamo che la lasagna si raffreddi un po’, altrimenti risulta troppo molle per realizzare delle fette ordinate.

NOTA

Si possono conservare le lasagne in un contenitore chiuso con tappo per circa 3 giorni. Si possono congelare.
Autore: Stella Colonna
Fonte: Vegabulous

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